SULL'IMPRENDITORIA
FEMMINILE
La legge 215/92
per limprenditoria femminile Promuove
luguaglianza sostanziale e le pari opportunità
per uomini e donne nellattività
economica e imprenditoriale.
Favorisce la creazione e lo sviluppo dellimprenditoria
femminile anche in forma cooperativa.
Le domande si presentano ogni anno entro il
31 dicembre al Ministero dell'Industria, che
procede alla loro valutazione entro il 30 aprile
successivo.
Contribuisce:
- alle spese per impianti
ed attrezzature sostenute per l'avvio o
per l'acquisto di attività commerciali
e turistiche o di attività nel settore
dell'industria, dell'artigianato, del commercio
o dei servizi, nonché per i
progetti aziendali connessi all'introduzione
di qualificazione e di innovazione di prodotto,
tecnologica od organizzativa;
- allacquisizione di
servizi destinati all'aumento della produttività,
all'innovazione organizzativa, alla ricerca
di nuovi mercati, all'acquisizione di nuove
tecniche di produzione, di gestione e di
commercializzazione, nonché
per lo sviluppo di sistemi di qualità.
Possono presentare progetti Società
cooperative e di persone, costituite in
misura non inferiore al 60 per cento da
donne Società di capitali le cui
quote di partecipazione spettino in misura
non inferiore ai due terzi a donne e i cui
organi di amministrazione siano costituiti
per almeno i due terzi da donne Imprese
individuali gestite da donne Imprese, o
i loro consorzi, le associazioni, gli enti,
le società di promozione imprenditoriale
anche a capitale misto pubblico e privato
Centri di formazione e gli ordini professionali
che promuovono corsi di formazione imprenditoriale
o servizi di consulenza e di assistenza
tecnica e manageriale riservati per una
quota non inferiore al 70 per cento a donne.
Informazioni
Per informazioni su questa ed altre leggi (a
livello comunitario, regionale, provinciale)
che sostengono la nascita di nuove attività,
e per richiedere gli indirizzi degli sportelli
informativi è possibile rivolgersi a:
www.osservatoriodonna.igol.it
www.l215.it
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